martedì 29 settembre 2009

TAJJI TINGE IL SUO MARE DI ROSSO SANGUE...




Il primi giorni di settembre si e' dato il via alla prima battuta di pesca della stagione a Taiji la città costiera a sud di Osaka, e si e' conclusa con un massacro di un centinaio di delfini dal naso a bottiglia e di una cinquantina di balene pilota. La prefettura della citta' ha dichiarato che dei cento delfini catturati, gli esemplari piu' belli, saranno venduti agli acquari mentre glia altri, verranno rilasciati in mare, invece le povere balene verranno uccise e la loro carne verra' smerciate nei mercati del pesce per essere consumata come vuole la tradizione del posto. A questo barbaro evento certo non sono mancate le proteste degli animalisti, che non solo denunciano i livelli di mercurio elevatissimi dei pesci che vivono in quella zone, quindi carni tossiche, ma denunciano anche il fatto che i poveri delfini catturati, non saranno liberati ne tanto meno venduti agli acquari, ma verranno uccisi e la loro carne spacciata per quella di balena. Purtroppo il Paese asiatico ha sempre sorvolato su questi problemi, visto che questo tipo di pesca fa parte della loro tradizione, e si e rivelato incurante non solo nel salvagurdare la salute dei propi cittadini, ma sopratutto non ha avuto un rimorso di coscuienza nei confronti di quei poveri animali che ogni anno vengono uccisi a causa del BUSINESS e della TRADIZIONE

Nessun commento:

Posta un commento